sabato 2 dicembre 2017

LE DROGHE ARTIFICIALI FUNZIONANO DAVVERO?

''L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli.'' - George Bernard Shaw

Così scriveva il noto scrittore irlandese ne il ''Manuale del rivoluzionario''.

Il progresso tecnologico è strettamente collegato dunque anche alla parte irrazionale dell'uomo, che nel corso del tempo ha portato a innumerevoli invenzioni i migliorie di ciò che già esisteva.
Lo sviluppo farmacologico, strettamente collegato al progresso scientifico, è stato fondamentale per la società moderna in quanto ha permesso di sconfiggere mali prima incurabili, ma al tempo stesso è stato il punto di partenza per la diffusione di droghe sintetiche che hanno principi chimici simili a molti farmaci di comune uso.
Proprio gli ''uomini irragionevoli'' di G.B.Shaw hanno usato le loro capacità di guardare fuori dal comune per lo sviluppo di quelle che oggi sono le migliori e allo stesso tempo più dannose sostanze sintetiche.
Agendo sul sistema nervoso centrale, le droghe sintetiche sono in grado di stimolare il sistema di gratificazione del cervello formato da:

  • il tronco encefalico;
  • il sistema limbico;
  • la corteccia cerebrale frontale.
Apparentemente, dunque, esse hanno un effetto benefico sull'essere umano nell'immediato, anche migliore delle droghe naturali e senza creare la consueta dipendenza. E' stato però dimostrato che, oltre ad essere ancor più dannose per il sistema nervoso a causa degli agenti chimici con cui vengono trattati, non vi è alcun miglioramento dal punto di vista della dipendenza come erroneamente si supponeva.
Anche dal punto di vista prettamente fisico i danni possono risultare molto gravi, intaccando organi interni e deteriorando la pelle (vedi Krokodil).

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